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La PA rilascia documenti pubblici, ossia documenti personali per dimostrare l’identità, tiene le evidenze, ossia i registri dello stato civile dei cittadini e segue l’acquisizione della cittadinanza della Repubblica di Slovenia. Nel proprio lavoro gestisce accuratamente i dati personali e si prende cura della loro protezione.

Cittadinanza della Repubblica di Slovenia

La cittadinanza è spesso basata sulla nazionalità dell’individuo ma può essere concessa anche per altri motivi. La cittadinanza può essere acquisita per nascita. I neonati acquisiscono la cittadinanza della Repubblica di Slovenia se almeno uno dei genitori è cittadino sloveno. La cittadinanza può inoltre essere acquisita per naturalizzazione se una persona risiede nella Repubblica di Slovenia per un certo periodo di tempo e soddisfa determinate condizioni prescritte dalla normativa. Il richiedente può depositare la richiesta per acquisire la cittadinanza slovena presso qualsiasi unità amministrativa in Slovenia.

La cittadinanza può essere acquisita anche attraverso la naturalizzazione straordinaria con cui si consente ai cittadini di uno Stato estero di acquisire la cittadinanza slovena a condizioni più agevoli se ciò è nell’interesso dello Stato – viene presa in considerazione per motivi scientifici, economici, culturali, sociali, nazionali o simili.

Si può perdere la cittadinanza della Repubblica di Slovenia per annullamento o per rinuncia.

Il 1° maggio 2004 i cittadini sloveni sono diventati anche cittadini dell’UE, il che non sostituisce la cittadinanza slovena, bensì la integra e apporta nuovi diritti.

Documenti personali

I documenti personali si utilizzano per dimostrare l’identità (identificazione) o la cittadinanza e per viaggiare o attraversare il confine. Nella Repubblica di Slovenia si utilizzano i seguenti documenti pubblici o documenti personali in corso di validità: carta d’identità, passaporto, lasciapassare di frontiera, patente di guida, porto d’armi e certificato di idoneità per la conduzione di navi.

I cittadini hanno l’obbligo di notificare all’unità amministrativa, entro i termini stabiliti per legge, le varie modifiche che possono richiedere il rilascio di un nuovo documento personale o un’ulteriore registrazione (ad es. il cambio di residenza).

Residenza

I cittadini possono avere un indirizzo permanente o temporaneo in Slovenia o all'estero, a seconda dello scopo e del periodo di soggiorno presso l'indirizzo di residenza. La residenza permanente è l'indirizzo in cui il cittadino risiede effettivamente e per lungo tempo ed è il centro dei suoi interessi sociali. La residenza temporanea è un indirizzo in cui risiede per lavoro, scuola o altri motivi ma non intende risiedervi in modo permanente. Il nucleo familiare è legato all'indirizzo di residenza permanente.

Registri ed evidenze

La PA tiene le evidenze, ossia i registri dello stato civile dei cittadini della Repubblica di Slovenia e dei cittadini stranieri, nonché i registri sui fatti inseriti. Si tratta di banche dati (registri) ed elenchi che includono vari dati personali e altri dati dei cittadini.

Dati personali

La Legge sulla protezione dei dati personali definisce "dati personali" tutti i dati relativi a un individuo, indipendentemente dalla forma in cui sono espressi. Questi sono, ad esempio, il CAUC, il codice fiscale, il numero di assicurazione sanitaria, il numero di telefono, la targa del veicolo, l’indirizzo e-mail, il numero di carta d'identità o i dati conservati dall'ospedale e utilizzati per identificare la persona. I dati personali includono anche i dati che devono essere identificati, crittografati o pseudonimizzati, come i dati sulla posizione su un telefono cellulare, l’indirizzo IP, il codice cookie.

Protezione dei dati personali

Il diritto alla protezione dei dati personali è un diritto dell’uomo, riconosciuto anche dalla Costituzione della Repubblica di Slovenia. La protezione dei dati personali è garantita a ciascun individuo, indipendentemente da nazionalità, razza, colore, religione, appartenenza etnica, sesso, lingua, convinzioni politiche o di altro tipo, orientamento sessuale, stato finanziario, nascita, istruzione, stato sociale, cittadinanza, luogo o tipo di residenza o qualsiasi altra circostanza personale.

Nel 2018 è entrato in vigore nell’UE il Regolamento generale sulla protezione dei dati (ingl. General Data Protection Regulation – GDPR) che riporta i diritti dell’individuo cui si riferiscono i dati personali. Tra l’altro c’è il diritto di accesso ai dati personali dell’individuo e il diritto a rettificare e cancellare i dati, il diritto a limitarne il trattamento, il diritto all’obiezione e alla portabilità dei dati. Il Regolamento impone anche l’obbligo dei gestori dei dati (i responsabili del trattamento dei dati) di fornire agli individui informazioni trasparenti e facilmente accessibili sul trattamento dei propri dati.