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I controlli alle frontiere interne dureranno fino a giugno 2024

Il temporaneo ripristino dei controlli alle frontiere interne della Slovenia con la Croazia e l’Ungheria sarà in vigore per altri sei mesi, cioè dal 22 dicembre 2023 al 22 giugno 2024. I controlli sono ripristinati ai sensi dell’articolo 25 del Codice frontiere Schengen.

Nella riunione del 14 dicembre 2023 il Governo della Repubblica di Slovenia ha emanato un decreto sulla reintroduzione dei controlli alle frontiere interne della Repubblica di Slovenia con la Repubblica di Croazia e l’Ungheria. Il decreto entra in vigore il 22 dicembre 2023.

Tenendo conto del principio di proporzionalità, le modalità e l'intensità delle misure di controllo temporaneo alle frontiere interne continueranno ad essere mirate e focalizzate sulla prevenzione del terrorismo, dell'estremismo e della criminalità transfrontaliera. Le misure saranno effettuate in modo tale da ridurre al minimo l'impatto sui viaggiatori, sull'ambiente e sull'economia, e in particolare sulla vita delle persone che vivono lungo il confine.

I motivi dell’introduzione dei controlli alle frontiere interne per sei mesi

Il significativo deterioramento della situazione della sicurezza in Medio Oriente e le minacce che si riflettono nei numerosi appelli delle organizzazioni terroristiche a compiere atti terroristici e altri atti di violenza nei Paesi occidentali, la continuazione dell'aggressione militare russa in Ucraina, l'evoluzione della situazione della sicurezza in Afghanistan, nonché i violenti conflitti in alcuni Paesi africani, richiedono misure estreme per garantire l'ordine pubblico e la sicurezza interna.  

La valutazione della minaccia terroristica per la Slovenia rimane a un livello elevato, cioè al livello 3 di 5. Nell’ultimo periodo, un gran numero di Stati membri dell'UE ha innalzato il proprio livello di minaccia terroristica, la vicina Austria l’ha innalzato addirittura al massimo livello. Tenendo conto dei principi dell'area Schengen, una minaccia in uno Stato membro può rappresentare una minaccia per l'intera area. Inoltre, all'inizio di dicembre la commissaria europea per gli affari interni ha avvertito dell'elevato rischio di attacchi terroristici nell'UE in relazione alla guerra in Medio Oriente e alla polarizzazione che la guerra ha causato nella società.  

La minaccia terroristica è ulteriormente sottolineata dal fatto che le autorità di sicurezza di alcuni Stati membri hanno arrestato nell’Unione europea diverse persone provenienti da Paesi terzi nell'ambito di operazioni antiterrorismo. In questo contesto, i flussi migratori possono rappresentare un rischio per la sicurezza, accompagnato da altri comportamenti devianti.

Slovenia ha reintrodotto i controlli alle frontiere interne con la Croazia e l’Ungheria per la prima volta il 21 ottobre 2023 ai sensi dell’articolo 28 del Codice frontiere Schengen. I controlli alle frontiere interne ai sensi del citato articolo sono stati effettuati fino al 21 dicembre 2023.